Chakra Alpha 4 – Recensione

Chakra-Alpha-4 Come promesso eccomi qui a fare una piccola recensione di Chakra Alpha 4. Come ho specificato nell’ultimo post Chakra è una distribuzione basata su Arch che offre i vantaggi di una rolling leggera e modulare come Arch senza però pagare lo scotto di una installazione da suicidio (specie per chi è alle prime armi) che impiega troppo tempo e risorse.

La distribuzione offre infatti una autoconfigurazione molto efficiente e un ambiente grafico di default, precisamente KDE 4.3.4.

Ma veniamo subito al sodo e vediamo l’installazione.

INSTALLAZIONE

Masterizziamo la ISO di Chakra e riavviamo il PC. Subito dopo il bootstrap compare il menù del LiveCD. Qui possiamo scegliere di avviare la Live scegliendo anche fra alcune opzioni: con interfaccia grafica, con interfaccia grafica e driver non-free, con interfaccia grafica con ottimizzazioni per vecchi display, live senza interfaccia grafica etc…

L’avvio della live va liscio come l’olio. Quando compare il desktop clicchiamo sull’installazione e cominciamo. L’installazione è ben curata e simile a quella di molte altre distribuzioni. Unica nota differente consiste nel fatto che, durante le prime fasi, viene chiesto di accettare due license: la licensa dei font Microsoft e la licensa del plugin Flash di Adobe. Questo perché questi due pacchetti vengono installati automaticamente.

Qui possiamo trovare degli screen shot per le fasi di installazione: http://chakra-project.org/download-iso.html Sono tutte molto intuitive. Anche la fase più delicata,  il partizionamento,  rispecchia la cura generale di tutta l’installazione.

L’installazione dura in totale una mezz’oretta dopo la quale il sistema è pronto e funzionante.

LA DISTRIBUZIONE IN FUNZIONE

Il primo avvio è andato liscio fino al login. Per qualche strano motivo, al primo accesso, tutte le finestre uscivano senza bordo rendendo il sistema inusabile. A questo punto ho sloggato e riloggato e da quel momento tutto è andato liscio.

Al primo avvio, inoltre, mi è uscito un messaggio che mi avvertiva di configurare il gestore degli aggiornamenti. Io li ho disattivati: preferisco farli a mano e, inoltre, interferisce con i file di lock di pacman. Se viene avviato diventa impossibile usare pacman da terminale.

La prima cosa che voglio fare è installare Firefox. Apro Shaman ma si apre dando un errore e, anche selezionando firefox, non riesco ad installarlo. Allora apro il terminale e faccio tutto da terminale. E qui tutto funziona.

A parte questi piccoli problemi con questi fronted per pacman tutto funziona bene. Firefox è già pronto e ben configurato (flash plugin compreso) e nel giro di dieci secondi sono già pronto a navigare.

Tutto il resto dell’hardware è ottimamente riconosciuto e configurato.

Mancano di default molti programmi utili (Gimp e Open Office in primis), non è un problema grave, basta installarli, ma a chi dovesse installare questa distribuzione in un pc senza internet potrebbe interessare.

CONSIDERAZIONI

Veloce al boot, leggera, fluida e rolling. Soffre di qualche difetto legato al suo stato Alpha che penso e spero venga risolto nelle prossime release. Tuttavia appare molto stabile.

Al momento non la consiglio a persone con poca esperienza perché per qualche bug bisogna sapere come muoversi, ma è sicuramente un progetto molto interessante e all’altezza delle aspettative.

Non ci resta che aspettare le prossime release. Io nel frattempo me la godrò un po. 😉

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